Mostra “L’Arcipelago delle Meraviglie: ricordando il padre della Trieste scientifica”

Omaggio a Paolo Budinich nel centesimo anniversario dalla sua nascita
Tipologia evento: 
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Data evento
Data inizio evento: 
26/08/2016 - 19:00
Data fine evento: 
25/09/2016 - 20:00
Data pubblicazione evento
Pubblicato il: 
22/08/2016
Sede: 
Trieste

Mostra per i 100 anni dalla nascita di Paolo Budinich
L'arcipelago delle meraviglie: ricordando il padre della Trieste scientifica
Paolo Budinich, uomo di scienza e di cultura, ha fatto di Trieste “La città della scienza”.

Per ricordarlo, nel centenario della nascita, dal 27 agosto al 25 settembre sarà allestita a Trieste, a Palazzo Costanzi,
la mostra “L’arcipelago delle meraviglie”.


La scienza, il mare: due passioni coltivate in egual misura nel cuore di Paolo Budinich, uomo di scienza e di
cultura, marinaio e promotore di coraggiose e lungimiranti iniziative. Nel centesimo anniversario dalla sua
nascita dal 27 agosto al 25 settembre viene allestita a Trieste, a Palazzo Costanzi, una mostra a lui
dedicata, L'arcipelago delle meraviglie: un modo per rendere omaggio all'uomo generoso, visionario ma
determinato, grazie al quale Trieste è oggi riconosciuta come polo scientifico di rilevanza internazionale.
La mostra, che sarà inaugurata venerdì 26 agosto alle ore 19.00 presso la Sala Veruda di Palazzo Costanzi,
è realizzata da Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) e Immaginario Scientifico, in
collaborazione con Università degli Studi di Trieste, Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam”
(ICTP), The World Academy of Sciences (TWAS), Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la
Libertà delle Scienze (FIT), con il contributo del Comune di Trieste, la collaborazione di Sede Rai FVG e la
sponsorizzazione tecnica di Eppinger Caffè.
Nel corso dell'inaugurazione ci sarà anche la testimonianza dello scrittore Claudio Magris, che con il
professor Budinich ha sempre avuto un rapporto di amicizia e di stima reciproca. L'inaugurazione sarà
preceduta alle ore 18.00, da una cerimonia nella sala del Consiglio comunale, in cui verrà celebrato il valore
di Paolo Budinich e il contributo che ha dato alla crescita e allo sviluppo della città. Ad intervenire ci sarà il
fisico e accademico Erio Tosatti, legato a Budinich sia dal punto di vista scientifico che da quello personale.
Oltre a essere un appassionato scienziato, Paolo Budinich nel 1964 riuscì con tenacia e determinazione a
fondare, assieme al fisico pakistano Abdus Salam, il Centro Internazionale di Fisica Teorica e in seguito
ha contributo alla nascita di molti dei centri scientifici triestini e per questo è oggi a buon diritto riconosciuto
come il padre del Sistema Scientifico Triestino. Il suo intento era quello di mettere la scienza al servizio della
pace, aiutando gli scienziati provenienti dai Paesi in via di sviluppo a condurre le loro ricerche, e creando un
ambiente internazionale e solidale in cui il terreno comune della scienza potesse aiutare ad abbattere barriere
e smorzare conflitti.
L'obiettivo della mostra, il cui titolo “L'arcipelago delle meraviglie” è preso dall'omonima autobiografia
uscita nel 2000, è quello di esprimere l'anima del “padre” di quello che in tutto il mondo è oggi conosciuto
come il “Sistema Trieste”.
L'anima parla attraverso i suoi sogni e Paolo Budinich si è spesso dichiarato un sognatore. La mostra vuole
innanzitutto parlare del sogno che ha guidato gli anni della vita matura di Budinich e che lo ha portato a
vedere nella scienza una via di guarigione e di ripresa per una Trieste prostrata da due difficilissimi
dopoguerra e apparentemente destinata a un irreversibile, provinciale declino.
La sezione centrale della mostra narra infatti la serie di incontri e di fortunate occasioni che hanno portato
alla costituzione del Centro Internazionale di Fisica Teorica e di tutti gli altri importanti istituti che ne sono
derivati, all'insegna dell'eccellenza e della cooperazione internazionale tra Est e Ovest e tra Nord e Sud.
L'anima si esprime anche attraverso le passioni della vita, che per Budinich sono state innanzitutto il mare e
quella che una volta si chiamava filosofia (naturale, o metafisica) e che oggi si chiama fisica teorica. Alla
sezione su Budinich costruttore di istituti e centri scientifici, si affiancano così altre due sezioni sull'uomo e
sullo scienziato, e cioè sul marinaio e sul fisico teorico.
Nell'allestimento il mare è proprio l'elemento che unisce e che fa da sfondo ai diversi aspetti della vita di
Budinich, esplorata attraverso foto, testi e video sulla sua intensa e avventurosa vita e sui suoi studi,
soprattutto nel campo dei raggi cosmici e degli spinori.
Un angolo della mostra è poi intitolato “Io e Budinich” e raccoglierà i contributi del pubblico che vorrà
partecipare all'iniziativa portando foto o documenti a testimonianza del proprio rapporto con Paolo Budinich
da condividere con tutti gli altri visitatori.
Chi lo ha conosciuto e chi imparerà a conoscerlo attraverso questa mostra scoprirà una persona dotata di
un'incredibile determinazione, la forza di un capitano, che porta la sua nave e sopratutto i suoi equipaggi
attraverso le meraviglie delle scienze e delle potenzialità umane.
La mostra, nell'ambito della quale sono previste visite guidate e laboratori didattici, sarà visitabile ad
ingresso gratuito dal 27 agosto al 25 settembre, tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 (il 23 e 24 settembre fino
alle 22.00).
Maggiori informazioni si trovano sulla pagina Facebook dell'evento “L'arcipelago delle meraviglie” oppure
scrivendo a arcipelagomeraviglie@medialab.sissa.it
Note biografiche di Paolo Budinich
Fisico teorico di famiglia lussignana, crebbe e studiò a Trieste dove la famiglia risiedeva da tempo, in quanto il
padre Antonio, laureato in storia a Vienna, era insegnante di storia e filosofia in un liceo scientifico, lo stesso nel
quale Paolo Budinich si diplomò nel 1934. Successivamente iniziò a lavorare per mantenersi gli studi universitari
svolti presso l'Università di Pisa quale allievo della Scuola Normale. Nel 1939 ottenne l'incarico di insegnante di
fisica sulla nave scuola Vespucci.
Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio come guardiamarina sui sommergibili e come osservatore
aereo; nel 1941 venne catturato da una corvetta inglese e divenne quindi un prigioniero di guerra. Negli anni
Cinquanta lavorò con Werner Heisenberg a Gottinga e con Wolfang Pauli a Zurigo.
Fu uno dei maggiori fautori dell'affermazione del Sisterma Trieste come polo scientifico di peso internazionale.
Nel 1964, assieme ad Abdus Salam, fondò a Trieste il Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP). Nello
stesso anno diede vita all'Advanced School of Physics, che nel 1978 egli trasformò fondando la Scuola
Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA), istituto di ricerca e di dottorato, della quale fu il primo
direttore. Assieme alla Scuola normale di Pisa, la SISSA fu la prima in Italia a offrire corsi post laurea per il
conseguimento del titolo di PhD.
La sua attività fu determinante per la nascita degli istituti a carattere scientifico Area Science Park – con ICGEBInternational
Centre for Genetic Engineering and Biotechnology ed Elettra Sincrotrone – la sezione di Trieste
dell'INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, TWAS-The World Academy of Sciences, l'Immaginario
Scientifico, il Consorzio per la Fisica di Trieste, la FIT-Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la
Libertà delle Scienze e ECSAC-European Centre for Science Art and Culture.

Trieste, 22 agosto 2016

Per ulteriori informazioni, consulta la seguente pagina web.

Luogo: 

Sala Veruda, Palazzo Costanzi, Piazza Piccola 2, Trieste

Ultimo aggiornamento: 22-08-2016 - 18:04
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