Nane bianche e relitti planetari in survey su larga scala

Oltre il 95% di tutte le stelle nella Galassia condividono lo stesso destino: un giorno diventeranno nane bianche. Le proprieta` uniche di queste piccole e densissime stelle le rendono oggetti chiave con applicazioni in vari ambiti dell'astrofisica dalla misura dell'eta` delle popolazioni stellari alla calibrazione degli strumenti. Negli ultimi 20 anni un nuovo campo di ricerca ha cominciato anche a mostrare l'enorme potenziale delle nane bianche per lo studio degli eso-pianeti. 

E` ormai appurato che tra il 25 e il 50%di tutte le nane bianche mostrano i segni di accrescimento di materiale roccioso proveniente da antichi sistemi planetari distrutti durante l'evoluzione della loro stella madre. In alcuni sistemi i detriti planetari sono direttamente visibili sotto forma di dischi di gas e polvere in orbita intorno alla nana bianca e in casi rari e` addirittura possibile osservare la "in diretta" il processo di frammentazione di un corpo roccioso mentre viene distrutto dalla fortissima gravita` della stella.
L'identificazione e lo studio dettagliato di queste nane bianche permette di ricostruire la composizione chimica di queste eso-rocce mentre l'osservazione dei dischi consente di investigare come il materiale arrivs fino alla superficie della stella dando informazione preziose sulla dimensioni di questi oggetti planetari. 

Ad oggi le nane bianche sono gli unici oggetti che permettono questo tipo di studi e questo nuovo campo di ricerca permettera` di rispondere a domande chiave come:

Quanto e` rara la composizione chimica della terra?
Quanto sono comuni negli eso-pianeti diversi eementi e composti come ferro o acqua?
Quando si sono formati i primi pianeti rocciosi nella nostra Galassia?
Quale sara` il futuro del nostro Sistema Solare e come avverra` la fine della terra?

 

Responsabile del gruppo di ricerca
Responsabile: 
Nicola Pietro Gentile Fusillo

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Ultimo aggiornamento: 04-12-2024 - 23:10