Nel contesto delle attività di Orientamento in Uscita, riprende il ciclo della Tavola Rotonda "Il Mestiere del Fisico", un'opporunità di incontro con nostri Alumni inseriti nel mondo del lavoro in realtà aziendali.

F. Zuliani (Tata Steel Europe) Vita da ricercatore: università o industria?

Devo decidere se intraprendere una carriera come ricercatore accademico o industriale. Da quasi quattro anni sono dottorando mentre molti dei miei amici sono sposati, hanno comperato casa, hanno una famiglia mentre io vivo ancora in  campus universitari o in appartamenti studenteschi. Mi piace la libertà della ricerca accademica, ma sono preoccupato che perseguire un post-doc (e una cattedra) possa influenzare la mia vita personale per molti anni ancora. Sarei egualmente contento come ricercatore privato nell'industria dove la ricerca è più applicata ma meno libera?

A. Novello (libero professionista) Digital Signal Processing per applicazoni multimediali tra scienza ed arte.

Racconterò il percorso professionale/formativo che mi ha portato ad utilizzare le conoscenze della fisica del trattamento dei segnali in domini scientifico-applicativi e artistico-divulgativi quali software per gestione musicale, sintesi di musica elettronica e composizione generativa, interpretazione degli elettroencefalogrammi, creazione di visuals con laser per spettacoli multimediali.

M. Olivo (beanTech S.r.l.) Il ruolo del fisico al tempo della Business Intelligence.

I dati interni all'azienda costituiscono oggi un asset di business. L'evoluzione degli strumenti di business analytics/business intelligence da descrittivi-diagnostici a predittivi-prescrittivi è quindi strategica e richiede capacità analitiche avanzate. Il Data Analyst e il Data Scientist sono le figure professionali emergenti associate a questo scenario. Come preservare il proprio "essere un fisico" nel mondo del business? Esperienze personali e piccoli trucchi per la sopravvivenza.