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Una studentessa del CdLM in Fisica Nucleare insignita di una borsa di studio “Più donne nella fisica 2024” dell’INFN
L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ha annunciato le vincitrici del concorso INFN “Più donne nella fisica”, rivolto alle migliori studentesse iscritte al primo anno del corso di laurea magistrale in fisica sperimentale e teorica delle interazioni fondamentali e in fisica applicata, allo scopo di promuovere e sostenere le ragazze nello studio della fisica. Tra le 23 vincitrici, provenienti da vari atenei d'Italia, della borsa di studio dal valore di 1500 euro, compare anche una studentessa del Corso di Laurea Magistrale in Fisica di Trieste: Camilla Lucchetta, afferente al percorso di Astroparticelle nel curriculum Fisica Nucleare e Subnucleare.
“Ciò che più mi ha fatto avvicinare alla fisica è stata l’astronomia e la meraviglia che era capace di trasmettermi. Così la curiosità e il fascino per la complessità dell’universo e della natura mi hanno accompagnato nel corso degli anni” commenta Camilla “e mi hanno portato a individuare in questa disciplina uno strumento che potesse coniugare al meglio due dei miei interessi, le scienze e la filosofia”. Aggiunge inoltre: “Il mio percorso di laurea mi ha permesso di comprendere quale sia la ricchezza del campo di ricerca delle astroparticelle e per il prossimo futuro auguro a me e alle altre ragazze di poter lavorare in ambienti stimolanti, vivaci e inclusivi.”
Già lo scorso anno risultarono vincitrici due studentesse del Corso di Laurea Magistrale in Fisica di Trieste, Eleonora Lamma ed Elisabeth Keppler.
Istituito nel 2022, il premio mira a favorire la presenza delle donne nel mondo della ricerca e del lavoro e la loro partecipazione attiva alla vita economica e sociale del paese, incoraggiando un maggior raccordo tra università, mondo della ricerca e industria.
Secondo i dati di AlmaLaurea (2019) riportati nel documento della Società Italiana di Fisica, le studentesse affrontano maggiori difficoltà nella fase iniziale del percorso universitario, attribuibili a una combinazione di fattori. Questi includono non solo il percorso di studi precedenti (con una presenza più elevata di ragazze provenienti dal liceo classico), ma anche aspetti legati agli stereotipi di genere e a un ambiente accademico caratterizzato da una prevalenza maschile (con il 65% di immatricolati maschi e il 35% femmine).
Queste difficoltà iniziali possono influire sulla durata media degli studi e sui risultati accademici, ma le studentesse che superano questa fase raggiungono risultati comparabili a quelli dei colleghi maschi. In particolare, tra coloro che scelgono di proseguire verso la laurea magistrale, il divario di performance tende a scomparire, con livelli di successo accademico simili o superiori a quelli degli studenti maschi, sia in termini di voti sia di regolarità nel percorso di studi.
Link:
Prossima edizione del premio "Più donne nella fisica" con scadenza 31.01.2025:
https://jobs.dsi.infn.it/borseassegni/pdf/getfile.php?filename=27110.pdf
Analisi di genere del profilo dei laureati in Fisica italiani (SIF):
https://static.sif.it/SIF/resources/public/files/Report-CPO-20190730.pdf
Ultimo aggiornamento: 07-11-2024 - 15:46