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Marta Urioni è la vincitrice del Premio Nazionale Claudio Villi

Marta Urioni, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Trieste e associata alla Sezione INFN di Trieste nel gruppo ALICE, è la vincitrice del Premio Nazionale Claudio Villi.
Il riconoscimento, conferito dalla Commissione Scientifica Nazionale III dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), è destinato alla migliore tesi di dottorato nel campo della Fisica Nucleare. Marta ha conseguito il Dottorato nel 2024 presso l'Università di Brescia con una tesi dal titolo "Measurement of Earth's gravitational acceleration on anti-hydrogen with the ALPHA experiment at CERN". Un lavoro di frontiera che l'ha vista misurare l'effetto della gravità sull'antidrogeno, l'equivalente in antimateria dell'atomo di idrogeno, ovvero un antiprotone e un positrone legati tra di loro.
L'esperimento ALPHA (Antihydrogen Laser PHysics Apparatus) bilancia forza gravitazionale e magnetica: gli atomi di antidrogeno vengono intrappolati, accumulati e poi rilasciati abbassando i potenziali magnetici della trappola verticale, per osservare l'influenza della gravità mentre si annichilano sulle pareti.
La figura, estratta dalla tesi di dottorato di Marta, mostra appunto le posizioni verticali (z) di annichilazione, ottenute sotto gravità e diverse differenze di potenziale magnetico (bias) espresse in unità di g. L'accelerazione gravitazionale viene stimata tramite regressione lineare su un modello basato su simulazioni numeriche del moto degli antiatomi.
Attualmente, Marta è impegnata attivamente a Trieste nelle sfide dell'esperimento ALICE (A Large Ion Collider Experiment), dove si dedica alle complesse misure per lo studio del ripristino della Simmetria Chirale, analizzando eventi di collisioni ultra relativistiche tra ioni pesanti.
Il premio è assegnato annualmente e ricorda Claudio Villi, laureato in Fisica presso l'Università di Trieste nel 1951 e titolare della prima cattedra italiana di Fisica Nucleare all'Università di Padova. A Villi si deve l'idea di creare i Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) dell'INFN e l'attuale modello organizzativo dell'Istituto, che prese forma durante il suo mandato di Presidente (1970-1975).
Ultimo aggiornamento: 20-11-2025 - 13:09